Giardino di Palazzo Giaconia
In piazza dei Peruzzi, dietro l’imponente facciata di Palazzo Giaconia, si nasconde un piccolo gioiello cittadino: un giardino “segreto” del 1500 che, dopo il restauro, è diventato uno dei giardini storici più eleganti e scenografici della città.
L’ingresso più affascinante al giardino è dal Parco delle Mura urbiche dove una passerella pedonale, che sovrasta l’area archeologica, conduce ad un varco nella cinta fortificata: una sorta di nuova “Porta verde” che introduce alla città storica.
Il visitatore, oltrepassato un suggestivo “grottone” scavato nelle Mura, intraprende un’esperienza sensoriale dove, tra i profumi delle erbe aromatiche e della vegetazione mediterranea, potrà apprezzare l’armonia di un giardino, fino a pochi anni fa sconosciuto.
Come tanti giardini della città storica, che dietro i portoni dei palazzi gentilizi custodisce inimmaginabili oasi verdi, il giardino costituisce la pertinenza del palazzo Giaconia, edificato nel 1546 da Angelo Giaconìa, vescovo di Castro, adibendolo a sua residenza a ridosso delle Mura cittadine.
Divenuto di proprietà dell’umanista Vittorio de’ Prioli, già sindaco di Lecce nel 1593, questo “bellissimo giardino di aranci con cipressi ed allori” raggiunse il suo massimo splendore, divenendo un museo all’aperto dove il conte, esperto di archeologia, raccoglieva ”fra laureti, mirteti e sceltissimi fiori, colonne, bassorilievi, iscrizioni e statue”.
Dopo la sua morte, il giardino fu “trasformato” secondo il gusto dei diversi proprietari che abitarono il palazzo, per poi avviarsi al suo inesorabile declino. Nel 1927 l’ala settentrionale del Palazzo passò all’Istituto per i minorati della vista “Anna Antonacci”, mentre quella meridionale al Comune di Lecce.
Era rimasto ben poco di tutte le originarie “bellezze” prima dei lavori di recupero del 2016- 2018, che hanno ricostruito il giardino con una rievocazione progettuale ispirata al tempo in cui fungeva da “conversario” tra i protagonisti del fermento edilizio della Lecce cinquecentesca: Ferrante Loffredo, Gabriele Riccardi, Giangiacomo dell’Acaya.
Incastonato tra le maestose architetture del 1500 (le Mura, il palazzo Giaconia e l’ex convento di S.Francesco di Paola), il giardino si articola in due livelli, separati da una elegante balaustra in pietra, affiancata da cipressi piramidali e circondata da fiori di Agapanto (giglio africano) dai delicati colori bianco e celeste.
Al livello superiore, confinante con la cinta muraria, è piacevole rilassarsi tra palme, melograni, rampicanti di rosa banksiae e gelsomini, variopinte essenze ornamentali, quali clivia, calla, iris, strelitzia, viburno, dasylirion, le cui foglie filiformi oscillano al vento emanando un fascino esotico.
Al livello inferiore, dopo aver costeggiato alberi di arancio e un alloro monumentale tra lucide foglie di acanto, si giunge in Piazza dei Peruzzi. Quasi “a sorpresa” ci si ritrova nel Centro Storico di Lecce, dove è possibile intraprendere tanti percorsi turistici densi di storia e di sorprese.
Da non perdere
La visita al giardino Giaconia è un’esperienza che coinvolge “in tutti i sensi” il visitatore che potrà:
→ “sentire” il silenzio di un luogo intimo, con lo scroscio di fondo degli zampilli d’acqua di due fontane, una nel giardino dei limoni e l’altra nel grottone della “frescura”;
→ ascoltare il racconto persuasivo del giardino storico e del palazzo di cui fa parte, ascoltare storie, letture, poesie, musiche, aneddoti della “Lecce fantastica”;
→ toccare e/o annusare la vegetazione e riconoscere le essenze delle erbe aromatiche, poste nel giardino del tatto e dell’olfatto;
→ affacciarsi sulla città dal camminamento sopra le Mura, un tempo luogo dei soldati di ronda, oggi trasformato in giardino pensile con un pregevole pergolato, con vista verso il parco delle Mura e la città contemporanea, particolarmente suggestiva nelle ore del tramonto.
Curiosità & aneddoti
Al Parco delle Mura urbiche e al giardino Giaconia nel 2019 è stato assegnato un importante riconoscimento: il primo premio internazionale “City Brand&Tourism Landscape Award, nella categoria “City Landscape”, per un intervento di riqualificazione paesaggistica che contribuisce a fare di Lecce uno dei luoghi preferenziali di interesse turistico nel contesto mediterraneo.
La città, ogni anno nel mese di maggio, apre i lussureggianti giardini dei palazzi gentilizi in occasione dell’iniziativa culturale “Cortili aperti“ che attira moltissimi cittadini e turisti.
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