Parco dei Bambini

Tra gli spazi dedicati ai bambini, oltre alla biblioteca di Ognibene ed alla biblioteca “L’acchiappalibri”, vi è il Parco dei Bambini, spazio urbano pensato e progettato a loro misura, ma anche delle loro famiglie e delle persone di tutte le età.

Oltre il viale di circonvallazione urbana, all’inizio di viale Giovanni Paolo II (alle spalle del centro commerciale “Centrum”), tra i quartieri Stadio e Salesiani della città, un’incolta area comunale di periferia è stata trasformata in un attrattivo parco urbano, con aree verdi e spazi per il gioco. 

La superficie di circa 9.500 metri quadrati, originariamente pianeggiante, si abbassa e si rialza, formando avvallamenti e collinette artificiali. Per movimentare lo spazio è stato ridisegnato il rigido sistema dei marciapiedi che delimitavano l’area, optando per forme avvolgenti e sinuose, che portano quasi “a sorpresa” alle diverse aree tematiche per il gioco e lo sport.

La configurazione architettonica del parco si sviluppa attorno ad un filo conduttore: la “strada”, un percorso continuo e fluido, ideato per consentire un gioco dinamico, muovendosi a piedi, con la bicicletta, i pattini, i rollerblade, gli skateboard.  I percorsi che si dipanano all’interno e lungo il perimetro dell’area, delimitati da flessuose sedute “a nastro”, sono stati realizzati in cemento fotocatalitico, il cui colore chiaro risalta sulle superfici verdi dei prati e sulle attrezzature multicolori   per il gioco.

E’ uno spazio da fruire in totale sicurezza, pur mancando la recinzione perimetrale, volutamente non realizzata per aprire lo spazio verde alla città, rendendolo permeabile e non esclusivo.

Alberi di diverse specie consentono una piacevole permanenza nel parco in ogni periodo dell’anno. In estate offrono ampie zone d’ombra le chiome dei rigogliosi Carrubi e del filare perimetrale di Tigli, i cui fiori inebriano con il loro profumo.  Alberi di Giuda, Querce, Bagolari, Mandorli ed arbusti ricchi di fioriture completano l’assetto vegetazionale del parco. 

Da non perdere

Dai vari percorsi si accede ai differenti spazi tematici, che sono stati così denominati dai progettisti:

Il “nido” è lo spazio per i più piccoli, caratterizzato da un avvallamento di forma ovale, con un piano inclinato, in parte rivestito con un prato vegetale e in parte con gomma multicolore antiscivolo e anti-trauma. La superficie centrale è anch’essa in gomma colorata, su cui sono appoggiate sfere e cilindri di vari colori e dimensioni; 

La “collina” vegetale, che si alza dalla quota zero per 1,5 metri, è caratterizzata da una dolce scarpata, su cui sono appoggiati tre grandi scivoli;

Il “labirinto” è uno spazio modellato per “perdersi” nel gioco, nascondersi e sognare. Al centro vi è un prato circolare, delimitato da cordoli modellati che formano un labirinto. Al lato per i più spericolati vi è un muro “di arrampicata”, dotato di un sistema di appigli. Ma vi è anche un serpente “da cavalcare”; 

il “bosco” è un’area alberata di circa 1500 metri, caratterizzata da una superficie interamente percorribile a prato, nella quale sono disposte attrezzature per il gioco, semplici e polivalenti.

Curiosità & aneddoti

Il Parco dei Bambini è un’opera corale, nata dal lavoro di un team di 23 architetti (facenti parte di cinque diversi studi di architettura) che, essendosi classificati con lo stesso punteggio nella gara per la progettazione indetta dal Comune di Lecce, hanno proposto di lavorare insieme presentando un progetto condiviso.

Da questa insolita e democratica esperienza progettuale in comune è nato un parco divertente ed innovativo, che può essere fruito secondo diverse modalità interpretative, consentendo libertà di movimento e stimolando creatività nel gioco.

Con la realizzazione del parco, un’area residenziale della città è stata dotata di uno spazio per il gioco  e per lo svago della cittadinanza aperto a tutti, che costituisce un piacevole punto di incontro e di socializzazione, difficile da trovare nelle aree urbane di periferia. 

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