Parco delle Mura Urbiche
Una singolare card di ingresso per i visitatori alla scoperta dell’identità della città è il Parco delle Mura urbiche, che regala un’avvincente passeggiata tra le vestigia del passato, capace di suscitare emozioni non meno intense di quelle delle più rinomate architetture barocche.
Per chi arriva in città dalla superstrada Brindisi-Lecce, giunti in Piazza del Bastione, il primo impatto è con una vasta area sistemata a verde, su cui fanno da fondale le Mura urbiche, elemento identitario di eccezionale valore emblematico, che ha contraddistinto Lecce nei secoli come città-fortezza.
Questa area, costeggiata dai viali di circonvallazione interna (viale Francesco Calasso e viale Michele De Pietro), fino a poco tempo adibita a parcheggio, è stata sottoposta tra il 2014 e il 2018 ad un importante intervento di riqualificazione urbana, che l’ha trasformata in un complesso monumentale di eccezionale valore, meta per il passeggio e l’intrattenimento culturale degli abitanti e di tanti visitatori della città.
Il parco immerge il visitatore in uno spazio armonico, volutamente “vuoto” che vuole far parlare i tesori del passato e il suo deposito di storia. Gli scavi archeologici eseguiti nell’area hanno infatti rivelato testimonianze storiche risalenti a epoche diverse, che lo scorrere del tempo aveva obliterato, raccontando oltre 2000 anni di frequentazioni umane nell’area a ridosso della cinta muraria.
Nel parco, luogo di riposo e cultura, è possibile rilassarsi, tra i profumi di specie aromatiche come la santolina, il timo e l’elicriso e sostare sotto gli alberi di giuda, di quercia, di pino, tutte essenze legate all’immagine dei contesti storici e archeologici mediterranei. E’ un luogo di tranquillità, che funge da filtro tra la città antica e la città contemporanea e che qui raccorda le sue larghe trame con quelle pluristratificate del suo passato.
Dal parco delle Mura si irradiano percorsi turistici verso nuovi spazi verdi: il giardino di Palazzo Giaconia, raggiungibile dalla nuova passerella in acciaio, il giardino di Ognibene all’interno del complesso degli Agostiniani, il parco di Belloluogo, che nel loro insieme costituiscono un nuovo mosaico verde all’ingresso nord della città.
Da non perdere
Nel corso degli scavi archeologici è stata sorprendente la scoperta di manufatti di cui si ignorava la presenza:
→ un tratto della via “Traiana Calabra”, che in età romana collegava Brindisi con il porto di Otranto, passando per la città di Lecce (l’antica Lupiae). La strada, fiancheggiata su di un lato da un muretto in pietra a secco e sull’altro da un marciapiede, fu probabilmente attiva fino al medioevo, quando furono sottratti i basoli che la lastricavano.
→ le tracce di una precedente cinta muraria di età medioevale con fossato, riedificata probabilmente da Federico II di Svevia (1194-1250). Nel XVI secolo queste strutture murarie furono demolite per fare posto alla più efficiente cinta fortificata voluta dall’imperatore Carlo V.
Presenti anche le fondazioni, che ora delimitano aiuole ricche di vegetazione, del centro polisportivo “Achille Starace”, che agli inizi del 1900 occupava l’area prima di cederla, dopo la seconda guerra mondiale, al campo di calcio “Carlo Pranzo”, definitivamente abbattuto nel 1985.
Curiosità & aneddoti
Sul prospetto del bastione S.Francesco sono impressi due graffiti, che i lavori di restauro hanno messo in evidenza:
→ una figura maschile con uniforme, con il braccio sinistro disteso per indicare qualcosa. Forse un nobiluomo del 1500 che visionava i lavori di costruzione delle Mura: Ferrante Loffredo o il vicerè di Napoli don Pedro de Toledo.
→ l’epigrafe di Ferrante Loffredo, governatore delle Province di Terra d’Otranto e di Bari tra il 1542 e il 1557, sotto il cui mandato fu completata la cinta muraria e il castello. Considerato uno dei rifondatori di Lecce, si impegnò molto per migliorare l’aspetto della città, dal 1539 già capoluogo della Puglia.
Al Parco delle Mura nel 2019 è stato assegnato un importante riconoscimento: il primo premio internazionale “City Brand&Tourism Landscape Award, nella categoria “City Landscape”, tra oltre 60 progetti di riqualificazione del paesaggio urbano provenienti dalle diverse parti del mondo.
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